La pubblicazione della Lista Rossa sottolinea l’urgenza di azioni di conservazione per gli squali

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La pubblicazione della Lista Rossa sottolinea l’urgenza di azioni di conservazione per gli squali
(c) Gavin Parsons / www.ardea.com

La Shark Alliance evidenzia con allarme il numero crescente di squali e razze europee considerati a rischio di estinzione e inseriti nella edizione 2007 della Lista Rossa delle Specie a Rischio di Estinzione della IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura).

Gli esperti hanno aggiunto 18 specie di squali (incluse razze e chimere, di natura simile agli squali) alle categorie delle specie globalmente minacciate, portando il totale a 128, il 22% delle specie valutate. La percentuale è persino maggiore in acque europee, dove un terzo delle specie sono considerate in pericolo di estinzione.

“L’aggiornamento 2007 della Lista Rossa rispecchia la crisi mondiale degli squali dovuta alla pesca scarsamente regolamentata e alla sempre maggiore richiesta di prodotti di squalo. In nessun altro luogo al mondo questa crisi è evidente come in Europa” ha dichiarato Sonja Fordham, della Shark Alliance.

“Le azioni dei  responsabili della pesca dell’Unione Europea sono state palesemente insufficienti ad evitare il declino degli squali. Per evitare il collasso finale e prevenire ulteriori diminuzioni delle popolazioni di squali, l’Unione Europea  deve urgentemente dotarsi di limiti severi sulla pesca degli squali nell’ambito di un piano generale di conservazione.”

Gli squali europei iscritti questo anno nelle categorie delle specie Minacciate, cioè a rischio di estinzione (ovvero Vulnerabili, In Pericolo, Criticamente In Pericolo) sono:

  • Squali angelo (squadrolino e squadro pelle rossa) – passati dalla categoria “In Pericolo) a “Criticamente In Pericolo”. Nel Mediterraneo occidentale la minaccia principale per queste specie, di forma schiacciata e che vivono sul fondo, sono le catture accidentali in attrezzi di pesca non selettivi. Si rende necessaria la proibizione di tenere a bordo gli squali angelo così come misure per ridurre le catture accessorie.
  • Squalo Martello – passato dalla categoria “Dati Insufficienti” a “In Pericolo”. Questi predatori di vertice, migratori, spesso sono vittima del finning (la pratica di asportare le pinne dell’animale gettando a mare il resto del corpo), dato l’alto valore delle pinne e quello scarso della loro carne. Gli squali martello trarrebbero grande beneficio da una più stretta regolamentazione europea del bando al finning che proibisca l’asportazione delle pinne in mare, senza deroghe ed eccezioni.
  • Pesce chitarra e pesce violino – inseriti nella Lista Rossa nella categoria “In Pericolo”. Si ritiene che queste specie siano localmente estinte in ampie zone del Mediterraneo. Le pinne di queste razze sono tra le più ricercate per la preparazione della zuppa di pinne di pescecane, una specialità orientale. La situazione per questi animali potrebbe migliorare se fosse proibita la loro ritenzione a bordo, rafforzato il bando del finning e adottate misure per ridurre le catture accidentali.

“L’inserimento di queste specie nella Lista Rossa evidenzia l’enorme impatto delle catture accessorie sulle popolazioni di squali e razze europee” sottolinea Sarah Valenti, responsabile della Lista Rossa per lo Shark Specialist Group della IUCN.

“Gli squali crescono più lentamente degli altri pesci commerciali. Di conseguenza le loro popolazioni possono venire seriamente ridimensionate dalle catture accidentali nell’ambito di attività di pesca di per sé sostenibili. Troppo spesso questo impatto viene sottovalutato finché diventa insostenibile, ma a quel punto sono necessari decenni per porvi rimedio.”

La Commissione Europea sta lavorando su una bozza di piano d’azione per gli squali (richiesto dalle Nazioni Unite nel 1999) e su quote di prelievo per alcune specie di squali e razze europee. L’obiettivo della Shark Alliance è di ottenere un piano europeo di gestione degli squali efficace, formulato in base alle evidenze scientifiche, che fissi quote di cattura a livelli sostenibili, minimizzi quelle accessorie, imponga di sbarcare gli squali interi e proibisca la ritenzione a bordo di specie di squali e razze classificate “In Pericolo” e “Criticamente In Pericolo” dalla IUCN.  

Note

La Shark Alliance è una coalizione di organizzazioni non governative il cui scopo è il recupero e la conservazione delle popolazioni di squali attraverso un rafforzamento delle politiche europee sulla pesca.

L’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) è il più grande network al mondo per la salvaguardia della natura. La Lista Rossa è l’elenco più completo delle specie animali e vegetali da tutelare. Gli Specialist Group della IUCN valutano la condizione e abbondanza delle specie e delle popolazioni locali e quindi le classifica in categorie che spaziano da Extinct (“Estinto”) a Least Concern (“Minima Preoccupazione”).

Le specie classificate Vulnerable, Endangered, e/o Critically Endangered (rispettivamente: Vulnerabili, In Pericolo e/o Criticamente In Pericolo) in tutto il mondo sono definite, secondo i criteri della Lista Rossa, Globally Threatened (“Globalmente Minacciate”) e vengono evidenziate nel lancio annuale della Lista Rossa. Solo il 26% delle specie di squali, razze e chimere valutate sono classificate come Least Concern (“Minima Preoccupazione”). Inquietante è l’elevata percentuale (35%) delle specie classificate Data Deficient (“Dati Insufficienti”), vista la mancanza di informazioni per determinarne lo status. Il 18% rientra nella categoria Near Threatened (“Prossimo alla minaccia”).

Fondato nel 1991 con l’obiettivo di promuovere la salvaguardia, conservazione e recupero di squali, razze e chimere in tutto il mondo, lo Shark Specialist Group (SSG) sta completando la valutazione di tutte le 1000 specie di questi animali. Oltre a quella globale, lo SSG realizza anche valutazioni su base regionale. Fra gli squali considerati Threatened (In pericolo) in Europa nel 2006 troviamo, fra gli altri, lo spinarolo, lo squalo martello, lo smeriglio, lo squalo elefante, il mako e molte specie di razze e squali di profondità.

Altre due specie del Mediterraneo, il pesce porco e la razza altavela, sono state inserite nella Lista Rossa nella categoria Vulnerable (“Vulnerabili”). 

Gli squali sono particolarmente vulnerabili alla pesca intensiva perché gran parte delle specie cresce lentamente, inizia a riprodursi tardi e genera un numero limitato di piccoli.