Confusa e serrata la votazione europea sul Finning

Le scappatoie non state ampliate, ma non ancora chiuse. La battaglia si sposta ora alla votazione pleanaria

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Confusa e serrata la votazione europea sul Finning

BRUXELLES - La Commissione Pesca del Parlamento europeo pesca ha votato oggi in un modo sconcertante e inconsistente su una serie di emendamenti che costituiscono la risposta ad una Proposta della Commissione europea volta a rafforzare il divieto europeo di "finning" (taglio le pinne dello squalo e rigetto della carcassa in mare). Le votazioni sulla maggior parte degli emendamenti sono passate o sono state rigettate per una manciata di voti ed hanno provocato reazioni contraddittorie sull’ampliamento o la chiusura delle scappatoie che si insinuano nell’applicazione divieto sul finning.

Lo scorso anno la Commissione ha proposto di non concedere più ai Paesi membri richiedenti i permessi speciali che consentono ai pescatori di asportare le pinne di squalo a bordo dei pescherecci. Sbarcare gli squali con le pinne attaccate è di gran lunga il modo più semplice e più affidabile per far rispettare i divieti sul finning. Spagna e Portogallo sono gli unici Stati membri dell'UE che ancora rilasciano tali permessi.

L’europarlamentare portoghese Patrão Neves, ha usato il suo ruolo di relatore battendosi per non far adottare i necessari miglioramenti proposti dalla Commissione. Oggi il suo tentativo di ampliare le scappatoie del Regolamento sul finning è fallito, ma - in modo contraddittoria – i deputati ha adottato la sua proposta di testo suggerendo delle eccezioni per la rimozione completa delle pinne di squalo in mare. Alla fine, la maggior parte dei suoi emendamenti più problematici e negativi sono stati respinti, ma la mancanza di chiarezza che c’è stata in aula rappresenta una minaccia per l’adozione finale di un divieto contro il finning davvero forte.

La battaglia continua ora nella sessione plenaria del Parlamento, molto probabilmente nei prossimi mesi.

Shark Alliance sostiene con forza la Proposta della Commissione europea.

"Continueremo a sollecitare tutti i parlamentari per eliminare tempestivamente in plenaria ogni confusione creatasi e approvare una rigorosa politica dell'UE contro la rimozione di pinne di squalo in mare, senza eccezioni", ha detto Ali Hood, Direttore del settore Conservazione di Shark Trust, uno dei membri fondatori della Shark Alliance.

Note agli editori:

Sono disponibili immagine e b-roll per supportare Shark Alliance. I portavoce sono disponibili per interviste in diverse lingue. Contattare cortesemente: Mariateresa Alvino [email protected]

Shark Alliance è una coalizione di oltre 100 organizzazioni dedite alla protezione, su base scientifica, delle popolazioni di squali. Shark Alliance è stata fondata ed è coordinata dal Pew Environment Group, il ramo del Pew Charitable Trusts che si occupa di tutela dell’ambiente, un’organizzazione non governativa che opera per porre fine alla pesca eccessiva nelle acque di tutto il mondo.

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